Spesso si rinuncia ad effettuare una periodica pulizia dei denti da un odontoiatra professionista, sia per paura del dolore e/o del dentista stesso o per la paura di rovinare lo smalto, ma tutti questi timori sono dei falsi miti, che andremo a sfatare in questo articolo, nel quale risponderemo alle domande più frequenti su questa pratica.
– La pulizia dei denti rovina lo smalto? NO.
La pulizia dei denti professionale (detta anche ablazione del tartaro) è una procedura utilizzata dal dentista per rimuovere placca o tartaro in eccesso che possono depositarsi sui denti.
Gli strumenti utilizzati dal tecnico odontoiatra sono progettati appositamente per lavorare a contatto con lo smalto, perciò, non lo scalfiscono ma vanno ad agire solamente sugli agenti esterni che lo intaccano (appunto, placca o tartaro).
– La pulizia dei denti fa male? NO, nella maggior parte dei casi.
L’igiene orale professionale viene effettuata senza anestesia nella quasi totalità dei casi, il che significa assenza totale di dolore per il paziente. Si può avvertire un leggero fastidio, a seconda della quantità di residui da rimuovere.
– Il trattamento di pulizia dei denti è sicuro? SÌ
La pulizia dei denti è un trattamento estremamente sicuro.
Anzi, sottoporsi regolarmente ad una pulizia dentale riduce il rischio e previene la formazione di carie, con conseguente vantaggio in termine di spesa e dolore.
– Ogni quanto è necessario effettuare una pulizia dei denti?
Per un paziente senza specifici problemi dentali, è sufficiente effettuare una pulizia dei denti ogni 6 mesi circa. Si consiglia comunque una visita annuale di controllo per verificare lo stato di salute dei denti e delle gengive.
In caso di pazienti affetti da patologie quali gengiviti o malocclusioni, può essere necessario effettuare la pulizia dentale con maggiore frequenza.
Una pulizia dei denti regolare garantisce la salute di denti e gengive e permette di ridurre notevolmente lo sviluppo della carie.
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